(seconda metà del sec. XII) poetessa francese. Nata in Normandia, visse e operò in Inghilterra. Ebbe una buona conoscenza della letteratura francese (in particolare di quella cortese) e del latino. Il suo nome è legato a una dozzina di lais, brevi racconti in versi d’argomento amoroso e d’ambiente fiabesco, avventuroso e romanzesco, derivati dalle fonti più diverse: agiografia, aneddotica storica, tradizione biblica o cavalleresca, novellistica orientale. Nei suoi lais più noti (Il caprifoglio, Eliduc, Il frassino, Lanval) M. di F. tracciò ritratti di donne abbandonate e perseguitate, rivelandosi poetessa gracile e dolce, sobria, spesso elegante. Compose, inoltre, una raccolta di favole, Isopet, rielaborazione di un testo inglese derivato a sua volta da Fedro e dal Romulus medievale.